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al testo di Annalisa Scialpi
Retorica radicale
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radici, impilate tra colonnati di sante intenzioni, tenute come ostaggi nei marmi. I vecchi che, sempre, hanno da insegnare ai bambini certezze condite di acidi biliari. Sardine in scatola tra latte di carni esiccate e carrelli di inefficati clisteri da confessionale. Radici o solchi tombali, nella terra invasata di rettili aggrovigliati. Tale, spesso, è l'aura di melma della retorica radicale.
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Salvatore Pizzo
- 17/04/2022 02:37:00
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Per nulla teneri, mi par di capire, questi tuoi versi cosi accorati da risuonare invettiva nella gran cattedrale del consumismo e del conformismo. No, non ci si salva più. Molto sentiti perché intensi questi tuoi versi, così carichi di sentimento genuino. A te un abbraccio poetico con laugurio per delle festività serene Grazie
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Vincenzo Corsaro
- 15/04/2022 18:49:00
[ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]
Purtroppo la maggior parte della gente è abituata a ripetere sempre le stesse cose imparate a memoria. Non distingue chi gli sta davanti, un bambino, un ragazzo, un adulto, un timido, un estroverso ecc... a loro interessa riempirsi la bocca di belle parole e magari non comprendendone a fondo il significato. Ottima riflessione. Un affettuoso saluto e una buona e serena Pasqua :)
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Francesco Rossi
- 15/04/2022 17:46:00
[ leggi altri commenti di Francesco Rossi » ]
Una poesia che esprime in maniera cruda tutto quello che i luoghi comuni nel parlare e nello scrivere rappresentano. Letta con piacere.
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